Ceramiche De Paola / 2.11 COTTO IMPRUNETA BATTISCOPA 8X30

2.11 COTTO IMPRUNETA BATTISCOPA 8X30

3,90

Disponibile

+ - Descrizione

Descrizione

Materiale:Cotto Ingelivo

Colore:Cotto

Formato:8X30

Spessore:mm 12/14

Finitura:Naturale

RUSTICO EXPORT
Prezzo riferito a 1 pezzo 8×30

Materiale estruso, adatto per la posa a colla e a malta, in interno ed in esterno. Superficie originale di estrusione con caratteristica tonalità chiara e naturale, caratterizzata da sfumature non omogenee stonalizzate.

 

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La posa

Il Cotto Impruneta può essere posto in opera con i seguenti sistemi:
• SISTEMA AD INCOLLAGGIO, per COTTOFINE e spessori uniformi.
• SISTEMA A SOTTOFONDO, in alternativa all’incollaggio con sottofondo di sabbia e cemento.
• SISTEMA A MURATURA, per grandi formati e alti spessori.
Terminata la posa delle piastrelle si procede alla imboiaccatura, cioè al riempimento delle fughe tra piastrella e piastrella.

AVVERTENZE RIGUARDO LA POSA IN OPERA IN ESTERNO

Il Cotto Impruneta è adatto per la posa in esterno poiché è garantito e certificato ingelivo. Tuttavia la posa di pavimentazione all’esterno deve essere eseguita con l’osservanza di tutte le norme della regola d’arte, poiché non è sufficiente la garantita ingelività per scongiurare danni causati al materiale stesso da una non corretta posa in opera. Ecco alcune indicazioni utili alla posa del Cotto in esterno:

PENDENZE
Le pendenze devono essere eseguite al di sotto dello strato di impermeabilizzazione e possono variare comunque da un minimo del 1,5 – 2 %. Se non vengono rispettate le pendenze, l’acqua stagnando sotto la pavimentazione, con il gelo può creare inconvenienti che possono addirittura dar luogo al sollevamento del pavimento o del massetto.
IMPERMEABILIZZAZIONE
Per pavimentazioni su soletta, prima dell’esecuzione del sottofondo è necessario provvedere alla impermeabilizzazione. Il manto impermeabile può essere realizzato con prodotti da valutarsi caso per caso, ma rimane indispensabile che le acque che vengono raccolte dallo strato di impermeabilizzazione siano convogliate in un apposito scarico. Sulla guaina di impermeabilizzazione , al fine di creare nel sottofondo un corretto drenaggio delle acque, può essere opportuno posizionare una guaina con sezione a “coda di rondine” espressamente studiata per questa funzione.
STRATO DI SEPARAZIONE e di SCORRIMENTO
È necessario in tutte le pavimentazioni con strato di impermeabilizzazione e può consistere anche in un semplice foglio di politilene. Esso ha la funzione di impedire il contatto dello strato impermeabilizzante, normalmente aderente al sottofondo o alla soletta, con lo strato legante (massetto), ed a evitare che a seguito della diversità dei ritiri, si laceri lo strato impermeabilizzante, il che comprometterebbe inesorabilmente la tenuta dell’acqua.

IMPERMEABILIZZAZIONE

Per pavimentazioni su soletta, prima dell’esecuzione del sottofondo è necessario provvedere alla impermeabilizzazione. Il manto impermeabile può essere realizzato con prodotti da valutarsi caso per caso, ma rimane indispensabile che le acque che vengono raccolte dallo strato di impermeabilizzazione siano convogliate in un apposito scarico. Sulla guaina di impermeabilizzazione , al fine di creare nel sottofondo un corretto drenaggio delle acque, può essere opportuno posizionare una guaina con sezione a “coda di rondine” espressamente studiata per questa funzione.

 

GIUNTI DI DILATAZIONE

Hanno lo scopo di permettere e compensare eventuali variazioni dimensionali e devono essere ricavati sia nella struttura della costruzione sia nel pavimento, con il suo massetto. Un giunto elastico inoltre dovrà essere eseguito lungo tutte le pareti perimetrali della pavimentazione.
Il trattamento

La superficie del cotto non risulta finita se non è trattata e protetta in maniera appropriata. Per alcuni tipi di cotto questa operazione di trattamento è fatta da noi direttamente in fabbrica, così che essi risultino già finiti (è il caso del COTTONOVO, il LUCE e il MAIOLICATO). Per tutti gli altri cotti l’operazione di protezione è da effettuare in cantiere, obbligatoria in ambienti interni, non necessaria in esterni dove è addirittura da sconsigliare se tende ad eliminare completamente la naturale traspirazione del cotto, caratteristica che favorisce l’evaporazione dell’umidità sottostante altrimenti deleteria.

Il “trattamento” è un intervento articolato, che consiste in alcune operazioni distinte:
1) LAVAGGIO
2) TRATTAMENTO
3) MANUTENZIONE
Le prime due fasi si realizzano solitamente a cantiere aperto ed una sola volta, la terza è ripetitiva e viene eseguita in maniera semplice dall’utente stesso durante la vita e l’uso della superficie in cotto e serve anche a rimuovere lo sporco.

LAVAGGIO

E’ un’operazione fondamentale per la buona riuscita del successivo trattamento e va eseguita a pavimento asciutto (occorrono indicativamente 20-30 giorni dopo la posa a malta e circa 10-15 giorni per la posa a colla, a seconda delle condizioni di tempo e delle stagioni).

1) Bagnare il pavimento con acqua e poi lavare e strofinare il pavimento con Acido Tamponato per qualche minuto. Fare molta attenzione a rimuovere ogni residuo di calce, cemento o colla dalle piastrelle.
2) Procedere ad un accurato risciacquo (fino ad ottenere acqua chiara) prima che il pavimento si asciughi dopo la pulitura con acido.

TRATTAMENTO

Il trattamento si esegue a pavimento asciutto (si consiglia di lasciare circolare l’aria nell’ambiente anche in inverno per facilitare l’evaporazione dell’umidità), i tempi di attesa dopo il lavaggio variano da 3 a 10 giorni in funzione della stagione, del tipo di cotto e del tipo di posa.
Esistono molti tipi di trattamento e in commercio tanti validi prodotti, dai più naturali ai più moderni.
Trattamento tradizionale con cera in pasta:
1) Stendere con spugna o pennellessa il prodotto di base (cera liquida con funzione di impregnante e livellante)
2) Dopo 24 ore stesura uniforme di una mano di cera in pasta cremosa da spazzolare, per meglio distendere e far assorbire il prodotto
3) Dopo 48 ore stesura di una seconda mano di cera in pasta cremosa.
Trattamento con cere liquide:
Le operazioni di stesura sono molto più semplici rispetto ai trattamenti tradizionali essendo composte esclusivamente da applicazioni successive, a pennello o a straccio, di idroemulsioni autolivellanti e autolucidanti.
MANUTENZIONE
Il pavimento così ottenuto non ha bisogno di altro, periodicamente a seconda dell’usura si può utilizzare una cera liquida di mantenimento, facilmente reperibile in commercio. Per la normale pulizia usare detergenti neutri o lavare semplicemente con acqua.

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